La testimonianza di Valerio Pellizzari: l’8 e il 9 novembre 2023 ciclo di seminari

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Nei giorni mercoledì 8 novembre (dalle 10,30 alle 12,30 nell'aula 21) e giovedì 9 novembre 2023 (dalle 8,30 alle 10,30 nell'aula 16), l'inviato speciale Valerio Pellizzari sarà protagista di un ciclo di seminari, organizzato dal prof. Mauro Geraci. 

La prima giornata sarà prevalentemente dedicata alla figura e al difficile mestiere dell'inviato speciale, ieri come oggi, al suo lavoro sul campo, alle fonti, alle modalità comunicative, al rapporto tra Pellizzari e gli studiosi di scienze politico-sociali e gli altri grandi inviati con cui ha lavorato intensamente (quali, ad esempio, Kapuscinski, Mo, Sgrena, Terzani).

La seconda giornata, invece, sarà dedicata alle principali inchieste svolte da Pellizzari in contesti tra i più conflittuali del mondo (dai Balcani a Piazza Tienanmen, dall'Unione Sovietica all'Iraq e Afghanistan fino alla Corea del Nord).  

Valerio Pellizzari, giornalista e scrittore, ha viaggiato come inviato nell'est europeo, nel Maghreb, ma soprattutto in Asia, dal Medio Oriente fino alla Corea del Nord. Già inviato speciale per "Il Messaggero" ed editorialista per "La Stampa", ha collaborato con "International Herald Tribune", "Libération", "El País", BBC, Al Jazeera. Ha potuto conoscere da vicino molti protagonisti dell’ultimo Novecento e del nuovo secolo. In Afghanistan è arrivato per la prima volta nel 1974 e da allora vi è tornato regolarmente.

Tra i suoi libri, “La stanza di Ali Baba. Cronache di un Iraq sconosciuto” (Sperling & Kupfer 2004), “In battaglia, quando l’uva è matura” (Laterza 2012), che riassume quarant’anni di esperienze afgane dirette. La sua produzione precedente ha toccato vari scenari in libri come “L’Asia dopo il ping pong” (Pan editrice 1973), “Vietnam senza memoria” (Vallecchi 1985), “Kabul Kabul” (Vallecchi 1989), scritto assieme all’amico Ettore Mo sull’occupazione sovietica e la guerriglia afgana. Ha ricevuto il premio “Max David” per l’inviato speciale, è stato tra i fondatori del Premio Terzani.

Agli studenti partecipanti saranno riconosciuti 0,25 CFU liberi per ciascun incontro.